Investire ed entrare nel mercato della cbd in questo periodo è davvero conveniente. Noi di Sacrapianta ad esempio, che siamo nel settore già da qualche anno, lo abbiamo potuto toccare con mano. Questo mercato è in netta espansione come si vede non solo dai numeri e dagli investitori negli Stati Uniti (che in tutto ciò che riguarda la canapa e la cannabis light sono l’avanguardia), ma anche nel resto del mondo e quindi anche da noi.

Investire in CBD, quale direzione sta prendendo questo mercato

Spinti dalla conoscenza riguardo i benefici della CBD, moltissima gente ha cominciato ad affacciarsi a questo settore, senza diffidenza ma anzi, con molta enfasi. Proprio per questo l’indotto e tutta l’industria che ruota intorno a questo prodotto assume dimensioni sempre più grandi. Per farvi un esempio, nel 2018 il mercato della CBD valeva all’incirca 5 miliardi di euro e in soli due anni il suo volume d’affari è praticamente raddoppiato. Questo perché tantissime persone hanno cominciato a capire la differenza tra THC e CBD.

La CBD sta diventando sempre più “pop” per via della sua accettazione da parte di numerosi Paesi. In Europa la canapa industriale è accettata ed usata anche per secondi fini o scopi commerciali, non solo a livello ricreativo. Negli USA addirittura è stata approvata la cosiddetta “Farm Bill” che ne permette l’utilizzo industriale in via del tutto legale in ogni stato membro. La bassa se non bassissima presenza di THC ha reso possibile tutto ciò e il mercato ne beneficia buttandosi anche in altri rami e in diversi accessori o prodotti, gli oli ad esempio, o le tisane (che abbiamo anche noi di Sacrapianta qui nel nostro shop online).

Il settore più attivo nella canapa industriale

Il mercato della CBD è indubbiamente il ramo più attivo di tutto il settore della canapa industriale. Un mercato “vivace” e che ora vive un vero e proprio periodo dell’oro, tant’è che da più parti è stato già ribattezzato come “l’oro verde”.

Una vivacità che viene confermata dai numeri che vedono un rialzo di circa il 700% degli introiti e dell’uso da parte degli utenti che ne fanno sempre costantemente richiesta, sia a livello di produzione industriale ma anche per motivi ludici e/o terapeutici visti i numerosissimi effetti positivi e non psicoattivi di questo straordinario prodotto.

Il fatto di investire in CBD è legato anche a beni e servizi, prodotti diversi che non siano solo “fumare erba” come comunemente viene inteso, anzi. In tutto il mondo si è mostrato un grande interesse e un grande fervore nel cercare di monetizzare in applicazioni, dai cosmetici ai prodotti alimentari senza dimenticare, ovviamente, i medicinali.

Quale direzione per il futuro dei prodotti CBD?

La risposta a questa domanda è indubbiamente riconducibile ai dati estremamente buoni del mercato, che può e deve espandersi ancora di più. Una direzione positiva per il mercato e gli investimenti in CBD visto che sempre più ragazzi – i cosiddetti millennials e generazione “Z” – si stanno interessando all’utilizzo della CBD e dei suoi prodotti annessi.

Nonostante sui social sia ancora molto difficile constatare le richieste sull’acquisto di CBD (per diversi motivi) le risposte che il mercato garantisce sono molto positive. Consegne a domicilio, ordini costanti e informazione adeguata stanno facendo sì che questo settore veda da qui al prossimo futuro una luce sempre più radiosa.