I benefici dell’uso della marijuana su corpo e mente sono ormai accertati da numerosi studi scientifici. Infatti, la cannabis è utilizzata anche in medicina, per il trattamento di particolari condizioni e patologie (in questi casi, si parla di cannabis terapeutica). Ma quali sono questi effetti positivi del fumare erba? Vediamolo in questo breve approfondimento.
Fumare erba (legale) fa bene. Può sembrare un’affermazione un po’ azzardata, soprattutto in un mondo che guarda sempre con un po’ di sospetto chi fa uno di cannabis, anche se nella forma della marijuana light. Eppure, è proprio così: nella cannabis ci sono dei principi attivi che hanno effetti positivi sul corpo e sul cervello. Non a caso, già da diversi anni, si sente parlare in ambito medico di cannabis terapeutica, cioè dell’uso della cannabis come medicinale per trattare specifiche patologie e condizioni. Un argomento a cui ha dedicato un approfondimento anche un’autorevole realtà scientifica come la Fondazione Veronesi. Per non parlare, poi, dell’attenzione mediatica che sta conoscendo il tema degli effetti benefici dell’erba, messo addirittura al centro di “Weed the People”, un documentario firmato Netflix. Ok, tutto giusto e tutto bello. Ma quali sono questi decantati benefici della canapa e dei suoi derivati? Eccoli!
Gli effetti benefici della marijuana sul corpo: dei buoni motivi per fumare erba
Cominciamo con il dire che gli effetti benefici della cannabis dipendono dai principi psicoattivi che contiene, cioè i cannabinoidi, tra cui figura il CBD, presente nella marijuana light. Una volta introdotti all’interno del corpo umano, questi principi interagiscono con dei particolari recettori presenti nelle cellule umane, denominati endocannabinoidi, che si occupano di regolare la percezione del dolore, l’appetito, l’umore e la memoria. I principali effetti positivi che la cannabis è in grado di stimolare sono quelli analgesici e rilassanti (antispasmodici). Fumare erba light, infatti, induce una profonda sensazione di relax a tutto il corpo e allevia eventuali sensazioni dolorose preesistenti. Ecco perché, ad esempio, la marijuana è un ottimo rimedio contro l’emicrania ma anche contro forme di ansia e stati di nervosismo.
Cannabis terapeutica: benefici e modalità d’uso
Questi stessi benefici sono anche alla base dell’uso medico della cannabis, che si sta diffondendo sempre di più. Il primo ambito di applicazione è quello della terapia del dolore. La marijuana medicinale, infatti, permette di trattare il dolore cronico, come quello neuropatico o quello derivante da patologie quali fibromialgia e artrite reumatoide. Inoltre, la cannabis sembra avere effetti positivi anche nel trattamento di sclerosi multipla e sindrome di Tourette, andando a calmare gli spasmi muscolari. Diffuso è anche il ricorso ai cannabinoidi nella somministrazione di cure palliative. Molti altri studi, poi, sono ancora in corso, come quelli sulla correlazione tra uso di erba e cervello (interessanti soprattutto per i malati di Alzheimer) e quelli sugli effetti benefici dei derivati della canapa nelle cure per il tumore. In questo caso, però, mancano ancora evidenze scientifiche chiare.
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