Grinder è il nome ufficiale. Tritino, trita-erba o trita-marijuana, invece, gli appellativi con cui è comunemente chiamato dai fumatori di cannabis legale. La sostanza, però, è che si tratta di uno strumento davvero molto utile per tagliare e sminuzzare facilmente le infiorescenze essiccate. In questo breve approfondimento, vediamo meglio cos’è il grinder, come si usa e quanto costa.
Grinder è un termine inglese piuttosto familiare per chi fuma erba o tabacco, mentre dice poco a chi non appartiene a questo mondo di amanti della cannabis legale. Senza di lui, infatti, creare una sigaretta fai da te può diventare piuttosto complicato. Immaginate, infatti, di aver appena acquistato, nel vostro shop online di fiducia di marijuana legale, le infiorescenze che preferite. Il pacco è arrivato a casa e l’erba light è nelle vostre mani. Per iniziare a fumarla, però, avete bisogno di sminuzzare le infiorescenze. Come fare? Con il grinder, ovviamente.
Cos’è il grinder e a cosa serve
Il grinder, infatti, altro non è che un trita-erba. Non a caso, nel gergo dei fumatori è conosciuto anche come tritino. Il nome svela in modo chiaro a cosa serve: permette di tagliare e sminuzzare facilmente le infiorescenze essiccate. Quindi è molto utile per semplificare e velocizzare la macinazione della cannabis.
Anche la struttura del trita-erba è molto semplice. Il grinder, infatti, è di forma cilindrica ed è costituito da due parti che si incastrano, ognuna con dei denti metallici. Ed è proprio questa dentatura a sminuzzare l’erba legale in un trito omogeneo. Sul mercato, però, ci sono anche modelli più accessoriati, composti da tre parti, che, attraverso un filo a rete, riescono a separare resine e polline dal trito d’erba.
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Tipologie e modelli di trita erba: quali sono i migliori e quanto costano
In commercio, esistono moltissimi tipi di tritino, diversi per materiale e design. E c’è anche chi ne produce di personalizzabili o da collezione, in modo che ognuno possa avere il tritino che preferisce, esibendolo come un vero accessorio di stile. Definire quale sia il miglior grinder, infatti, dipende soprattutto dall’esigenza che si vuole soddisfare: bellezza estetica, resistenza, semplicità, eccetera.
Dal punto di vista dei materiali, ci sono grinder in:
- legno;
- metallo;
- pietra;
- plastica;
- alluminio.
I trita-marijuana in legno sono spesso prodotti artigianali composti da un singolo compartimento: molto apprezzati a livello estetico riescono a creare un trito naturale, privo di qualsiasi contaminazione di sapore. In questi modelli, spesso anche i denti sono di legno (ma è possibile trovarli anche in metallo). I grinder in plastica, invece, sono i più comuni e hanno il vantaggio di non assorbire gli odori, così da non contaminare il trito (i denti, però, si possono rompere facilmente). Se si vuole puntare sulla resistenza, allora è meglio scegliere un trita-erba in metallo, una soluzione ideale per quanto riguarda il rapporto qualità-prezzo. Infine, ci sono i grinder in alluminio: molto leggeri e pratici da usare, sono spesso formati da più compartimenti per smistare resina e polline, ideali per una macinazione rapida e un trito perfetto.
Per quanto riguarda il design e il funzionamento, invece, i tritini si possono suddividere in:
- Grinder a manovella, che funzionano con lo stesso meccanismo del macinino da caffè
- Grinder pollinator, dotati di setaccio e vano per raccogliere la resina
- Grinder medtainer, con un contenitore a chiusura ermetica e anti-odore
- Grinder elettrico, con funzionamento a batteria e un aspetto simile a quello di una torcia elettrica.
Ovviamente, il costo del grinder dipende dalla tipologia e dal modello che si sceglie. L’importante, però, è sapere che in giro se ne trovano davvero di tutti i prezzi, a partire anche da meno di 10 euro.
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Come si usa il grinder e quali sono i vantaggi
Il funzionamento del tritino è semplice. Basta inserire l’erba tra le due parti del grinder, in modo che si incastrino tra i denti della metà superiore e inferiore. Successivamente, bisogna girare le due metà in direzioni opposte: questo movimento trita le infiorescenze e permette di ottenere un macinato uniforme.
La semplicità di utilizzo del grinder va di pari passo con l’ampiezza e l’importanza dei vantaggi che se ne possono trarre. Il principale beneficio è riuscire a ricavare il massimo dalle infiorescenze. Con il tritino, infatti, nessuna parte di cannabis viene dispersa. Addirittura, alcuni modelli di trita-marijuana raccolgono anche il kief proveniente dalle infiorescenze, ossia quel residuo che si separa dalle cime, ricco di composti attivi. Inoltre, il grinder rende omogeno il tritato di erba, cosa impossibile da ottenere se si tagliassero le infiorescenze a mano.
Come pulire il tritino
In chiusura, è bene dedicare qualche riga al tema della manutenzione e della pulizia del trita-erba. Per avere un grinder che funzioni sempre in maniera ottimale è importante curarlo costantemente, in modo anche da poter recuperare eventuali residui di cime. Infatti, un elevato accumulo di resina potrebbe bloccare il funzionamento del tritino. Per pulirlo in maniera approfondita, però, non servono sforzi particolari: è possibile anche utilizzare uno spazzolino che può raggiungere i punti più difficili.